L’Associazione Rodolfo De Moulins è impegnata da 23 anni nella promozione, valorizzazione e studio di un periodo storico importante per la città di Bojano e per il Molise: il medioevo.

La prima edizione dello spettacolo omonimo, del 2000 ha origine per una serie di fortunati eventi: alla fine degli anni ’90, nell’ottica del potenziamento del rapporto tra collettività, studenti e territorio, (era il cd. Progetto Mecenate), il Provveditorato agli Studi di Campobasso dà il via ad una serie di bandi di progetto. Al primo posto il “Rodolfo de Moulins”, spettacolo della professoressa Maria Grazia Tagliaferri, che porta il nome del primo conte di Bojano.

È così che la cultura e la storia, lasciata alla memoria degli accademici ed agli scaffali delle biblioteche, in un mondo che allora era agli albori della digitalizzazione e della sintesi estrema di oggi – con sommo rammarico, nonostante l’indiscusso primato nazionale in questo grande ed appassionante ambito – rivive e viene raccontata ai profani… ed è sempre così che opere quali quelle di Oreste Gentile, storico locale appassionato e votato al medioevo ed alla storia locale, che nel 1991 scriveva “L’epopea della famiglia “de Moulins/de Molinis/de Molisio” narrata dal conte Rodolfo” è diventata memoria incancellabile, consuetudine, teatro, arte, spettacolo, identità ed essenza di Bojano, almeno fino a che la rievocazione avrà luogo, sfuggendo all’oblio in cui cadono ogni giorno innumerevoli autori, opere, personaggi, momenti storici.

La rievocazione, per definizione “ri-evoca”, riporta alla memoria, è l’appuntamento di tutti e per tutti, punto di incontro di appassionati e non, luogo in cui può tramandarsi l’antico sapere ad una generazione che vive di cloud ed immaterialità. Essa è diventata, quindi, qualcosa di più: il luogo in cui tornare, confrontare, accogliere saperi antichi e analizzarli, approfondirli e, come a volte accade, anche confutarli… perchè tutto questo ci rende cittadini migliori, più consapevoli.

Bojano, comune molisano della provincia di Campobasso, è stato uno dei centri più importanti della storia del meridione d’Italia. Le rovine della grande Rocca sono una delle testimonianze storiche, artistiche ed architettoniche di maggior rilievo. Mentre i reperti di epoca sannita danno prova della presenza di questa magnifica popolazione nella valle, dove è sita l’attuale città, quelli di epoca medievale si concentrano presso Civita Superiore, località situata sul colle sovrastante Bojano, a testimonianza del cd. incastellamento. ​La necessità di difesa contro le incursioni barbariche venne avvertita in primis dai longobardi, iniziatori dei primi lavori di fortificazione intorno al IX sec., che finirono, col tempo, per fare di Bojano un punto di riferimento nel controllo della Contea.​ Un nuovo impulso alle attività di potenziamento del castrum ha un preciso riferimento storico datato 1053, per mano del conte Rodolfo de Moulins, al quale si deve l’inizio di una della pagine più importanti della storia medievale della regione Molise, divenuta Contea nel 1142, con il Trattato di Silva Marca, ad opera di Ugo II de Moulins: è questa la storia che viene da noi rievocata con passione ogni anno.

L’associazione Rodolfo De Moulins rievoca ogni anno le gesta del Conte e della sua famiglia, attraverso l’utilizzo di costumi riprodotti da antiche raffigurazioni e produzioni musicali, canti, balli e sceneggiature cinematografiche.

Tuttavia la promozione non si limita al territorio Molisano infatti, la rievocazione, entrata a far parte del patrimonio immateriale del MIC, ha avuto un’importante vetrina al TTG di Rimini ed alla BIT di Milano.

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