Rodolfo de Moulins non è che il primo dei signori normanni a stanziarsi in Molise: le sue tracce e quelle dei suoi discendenti sono in tutta la nostra regione.
Bojano
San Giuliano del Sannio
Sepino
Facciamo qualche passo indietro, quando non c’era ancora Rodolfo a Bojano e l’Italia iniziava a temere i normanni…Tutto ha inizio con Rollone, celebre condottiero normanno, che nel X secolo devastò e saccheggiò i territori francesi lungo la Senna, fino a che, per dar fine ai numerosi scontri con gli eserciti francesi, il re Carlo il Semplice cedette formalmente agli uomini del nord alcuni territori della Bretagna e la Neustria, che divennero la Normandia.
La loro nuova terra fu così tramandata di generazione in generazione, dopo il regno di Roberto, detto il Magnifico o il Diavolo, vi fu la breve ascesa di re Enrico, alla cui morte ebbe inizio un periodo di rivolte tra coloro i quali sostenevamo l’erede naturale, Guglielmo il Bastardo (poi detto il Conquistatore), che allora aveva sette o otto anni, e quanti invece, volevano usurpargli il titolo ereditario.
Perchè “de Moulins”?
Moulins era il nome del castrum affidato agli avi del nostro Rodolfo de Moulins. La sua famiglia, della quale si ha più di una testimonianza, grazie alle numerose donazioni, attestate da diplomi sopravvissuti ai secoli, che il padre, Guimondo II, fece alla chiesa di Saint Pere de Chartes ed all’abbazia di St. Evroult, fu tra quelle che avversavano l’ascesa al trono di Guglielmo il Conquistatore.
Soffocato il loro dissenso, persero il feudo, che divenne di Guglielmo I, figlio di Gualtiero di Falaise, e intrapresero un lungo viaggio (ndr – oggi diremmo che emigrarono) in cerca in maggior fortuna, conservando il nome della loro casa.
Le conquiste e le alleanze nell’Italia meridionale
Nel corso del X secolo nel Sud Italia già c’erano insediamenti normanni: primo a far fortuna fu Rainulfo, che poi divenne primo conte normanno di Aversa, al fianco del quale fece fortuna la famiglia degli Altavilla.
Quest’ultima, in seguito alla conquista della Puglia, attrae in Italia alcuni altri discendenti, tra i quali Roberto d’Altavilla, fratellastro di Guglielmo d’Altavilla, al cui seguito c’era proprio Rodolfo de Moulins, suo testimone in varie donazioni a varie abbazie e chiese.
Note: questo articolo ha scopo informativo ed è l’estrema sintesi degli elementi storici alla base della rievocazione, in modo da consentire anche ai profani di avvicinarsi ed appassionarsi alla storia locale. Per gli approfondimenti, le fonti, le testimonianze, scopri la sezione Biblioteca storica.